Sintesi del foglietto illustrativo di 038263051 - LOSARTAN M.G.*21CPR RIV 12,5MG

Denominazione

LOSARTAN MYLAN GENERICS

Categoria farmacoterapeutica

Antagonisti del recettore dell'angiotensina II, semplici.

Principi attivi

Losartan.

Eccipienti

Compresse rivestite con film 12,5 mg, nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: idrossipropilcellulosa, ipromellosa, titanio diossido (E171), blu brillante FCF Lacca di Alluminio E 133. Compresse rivestite con film 50 mg, nucleo della compressa: lattosio monoidrato, amido di mais pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: idrossipropilcellulosa, ipromellosa, titanio diossido (E171).

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale, trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica (in pazienti con eta' >= 60 anni), quando il trattamento con gli ACE inibitori non e' considerato adatto a causa di incompatibilita', specialmente tosse, o controindicazione. I pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE inibitore non devono essere trasferiti al farmaco. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro <= 40% e devono essere stabilizzati con il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica.

Controindicazioni/eff.secondar

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Grave compromissione della funzione epatica.

Posologia

Le compresse del farmaco devono essere deglutite con un bicchiere d'acqua. Il farmaco puo' essere somministrato indipendentemente dai pasti. Ipertensione: per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L'effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Il farmaco puo' essere somministrato con altri farmaci antipertensivi, specialmente con i diuretici (per.es. idroclorotiazide). Ipertensione pediatrica: vi sono dati limitati sull'efficacia e sulla sicurezza del farmaco per il trattamento della ipertensione nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra i 6 ed i 16 anni. Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di eta' superiore ad un mese. Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato e' di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. In casi eccezionali il dosaggio puo' essere aumentato fino ad un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria. Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali il dosaggio puo' essere aggiustato fino ad un massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. I dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici. Losartan non e' raccomandato nei bambini con compromissione della funzione epatica. Insufficienza cardiaca: il dosaggio iniziale del farmaco in pazienti con insufficienza cardiaca e' abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali fino a raggiungere il dosaggio abituale di mantenimento di 50 mg in monosomministrazione giornaliera, in base alla tollerabilita' del paziente. Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare, deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera. Uso nei pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi: non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi. Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica: deve essere preso in considerazione un dosaggio piu' basso per i pazienti con storia di compromissione della funzione epatica. Non vi e' alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Pertanto, il farmaco e' controindicato in pazienti con grave compromissione della funzione epatica. Uso negli anziani: sebbene si debba valutare l'inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di eta' superiore ai 75 anni, nell'anziano usualmente non e' necessario un aggiustamento di dosaggio.

Conservazione

Conservare nella confezione originale.

Avvertenze

I pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati. In pazienti volume- e/o sodio- depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, e' probabile che si verifichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione del farmaco oppure quest'ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore. Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l'incidenza di iperkalemia e' risultata piu' alta nel gruppo trattato con il losartan rispetto al gruppo placebo. Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con il losartan non e' raccomandato l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio. In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore. Non c'e' esperienza terapeutica con il losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Il farmaco non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave. Il farmaco non e' raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica. Come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzione renale inclusa l'insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina-angiotensina quali quelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Come per altri farmaci che hanno effetti sul sistema renina -angiotensina, sono stati riportati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico. La funzione renale deve essere monitorata con regolarita' nel corso della terapia con il farmaco in quanto puo' andare incontro a deterioramento. Questo vale in modo particolare quando il farmaco e' somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale. Si e' riscontrata compromissione della funzione renale con l'uso concomitante di losartan ed ACE-inibitori. Pertanto, non e' raccomandato il loro uso concomitante. Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai farmaci antipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, l'uso del farmaco in compresse non e' raccomandato. Come accade per altri farmaci antipertensivi, un'eccessiva diminuzione della pressione arteriosa in pazienti con patologie ischemiche cardiovascolari e cerebrovascolari puo' causare infarto del miocardio o ictus. Come accade per altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c'e' un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzione renale. Vi e' esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Il farmaco deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l'associazione di losartan con un beta-bloccante. Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. La terapia con il farmaco non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che la prosecuzione della terapia di losartan sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendono avere una gravidanza devono passare ad una terapia antiipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con il farmaco deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, si deve Come si e' osservato per gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, il farmaco e gli altri antagonisti dell'angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

Interazioni

Altri agenti antiipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva di Losartan Mylan Generics. Altre sostanze che inducono ipotensione quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, amifostina. L'uso concomitante di questi farmaci che abbassano la pressione sanguigna, come effetto principale o come effetto collaterale, puo' aumentare il rischio di ipotensione. Il losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP2C9) a metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. E' stato visto che il trattamento concomitante del losartan con rifampicina ha dato luogo ad una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto e' sconosciuta. Non e' stata vista alcuna differenza nell'esposizione con trattamento concomitante con fluvastatina. Come per altri farmaci che bloccano l'angiotensina II o i suoi effetti, l'uso concomitante di altri farmaci che provocano ritenzione di potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o possono aumentare i livelli di potassio, gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione simultanea non e' consigliabile. Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicita'. Sono stati riportati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La somministrazione concomitante di litio con il losartan deve essere intrapresa con cautela. Se questa associazione viene ritenuta essenziale, e' raccomandato il monitoraggio dei livelli di litio sierico durante l'uso concomitante. Quando gli antagonisti dell'angiotensina II vengono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei, puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antiipertensivo. La somministrazione concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo' portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente. La somministrazione contemporanea deve essere effettuata con cautela, specialmente nel paziente anziano. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante, e tale monitoraggio deve poi essere effettuato periodicamente.

Effetti indesiderati

Ipertensione: negli studi clinici controllati sull'ipertensione essenziale con il losartan sono stati riportati i seguenti eventi avversi. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, vertigini. Non comune: sonnolenza, cefalea, disturbi del sonno. >>Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, angina pectoris. >>Patologie vascolari. Non comune: ipotensione sintomatica (specialmente in pazienti con deplezione del volume intravascolare, ad esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca o trattati con diuretici ad alto dosaggio), effetti ortostatici correlati con la dose ed eruzioni cutanee. >>Patologie gastrointestinali. Non comune: dolore addominale, stitichezza. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, affaticamento, edema. >>Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. In uno studio clinico su pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra sono stati riportati i seguenti eventi avversi. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri. >>Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. >>Insufficienza cardiaca cronica. In uno studio clinico controllato su pazienti con insufficienza cardiaca sono stati riportati i seguenti eventi avversi. >>Patologie del sistema nervoso. Non comune: caopogiri, cefalea. Raro: parestesia. >>Patologie cardiache. Raro: sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolare. >>Patologie vascolari. Non comune: ipotensione, inclusa ipotensione ortostatica. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. >>Patologie gastrointestinali. Non comune: diarrea, nausea, vomito. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria, prurito, eruzione cutanea. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia/affaticamento. >>Ipertensione e diabete di tipo 2 con patologia renale. In uno studio clinico controllato in pazienti con diabete di tipo 2 con proteinuria (Studio RENAAL), gli eventi avversi piu' comuni correlati al farmaco riportati per il losartan sono stati i seguenti. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri. >>Patologie vascolari. Comune: ipotensione. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. >>Esami diagnostici. Comune: ipoglicemia, iperkaliemia. I seguenti eventi avversi si sono verificati piu' frequentemente in pazienti che ricevevano il losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Frequenza non nota: anemia. >>Patologie cardiache. Frequenza non nota: sincope, palpitazioni. >>Patologie vascolari. Frequenza non nota: ipotensione ortostatica. >>Patologie gastrointestinali. Frequenza non nota: diarrea. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Frequenza non nota: dolore dorsale. >>Patologie renali e urinarie. Frequenza non nota: infezioni del tratto urinario. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Frequenza non nota: sintomi simil-influenzali. Esperienza post-marketing. Gli eventi avversi seguenti sono stati riportati nell'esperienza post-marketing. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Frequenza non nota: anemia, trombocitopenia. >>Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita', reazioni anafilattiche, angioedema che comprende gonfiore della laringe e della glottide e causa ostruzioni delle vie aeree e/o gonfiore del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua; in alcuni di questi pazienti l'angioedema si era gia' verificato in passato con altri farmaci, compresi gli ACE inibitori. E' stata segnalata vasculite, compresa la porpora di Henoch-Schonlein. >>Patologie del sistema nervoso. Frequenza non nota: emicrania. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Frequenza non nota: tosse. >>Patologie gastrointestinali. Frequenza non nota: diarrea. >>Patologie epatobiliari. Rare: epatite. Frequenza non nota: anomalie della funzione epatica. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Frequenza non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Frequenza non nota: mialgia, artralgia. >>Patologie renali. Come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzione renale inclusa l'insufficienza renale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. >>Esami diagnostici: negli studi clinici controllati, raramente alterazioni importanti dei parametri standard di laboratorio sono state associate con la somministrazione del farmaco in compresse. Aumenti dell'alanina-aminotransferasi ALT si sono verificati raramente e si sono abitualmente risolti con l'interruzione della terapia.

Gravidanza e allattamento

L'uso del farmaco non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso del farmaco e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' conseguente all'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puO' essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con il farmaco deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione alla terapia con il losartan durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicita' fetale. In caso di esposizione al losartan dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto il losartan devono essere strettamente monitorati per l'ipotensione. Non e' noto se nell'uomo il losartan sia escreto nel latte materno. Tuttavia, il losartan viene escreto nel latte di ratti che allattano. Il losartan e' controindicato durante l'allattamento al seno a causa di potenziali effetti avversi sul lattante.