Sintesi del foglietto illustrativo di 028978017 - BACTROBAN*UNG 15G 2%

Denominazione

BACTROBAN 2% UNGUENTO

Categoria farmacoterapeutica

Antibiotici e chemioterapici per uso dermatologico.

Principi attivi

100 g di unguento contengono: mupirocina 2 g.

Eccipienti

Macrogol 400, macrogol 3350.

Indicazioni

Trattamento topico delle piodermiti primitive e secondarie.

Controindicazioni/eff.secondar

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Adulti, bambini, anziani, pazienti con insufficienza epatica Applicare una piccola quantita' sulla zona interessata, fino a 3 volte al giorno per un periodo variabile fino a 10 giorni, in funzione della risposta. E' possibile coprire l'area trattata con un bendaggio occlusivo. I pazienti che non mostrano una risposta clinica entro 7 giorni dovrebbero essere rivalutati; di norma la durata del trattamento non dovrebbe essere estesa oltre i 10 giorni. Il prodotto residuo alla fine del trattamento deve essere eliminato. Non mescolare con altre preparazioni poiche' c'e' un rischio di diluizione che comporta una riduzione nell'attivita' antibatterica ed una potenziale perdita di stabilita' della mupirocina nell'unguento.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Nel caso di una possibile reazione di sensibilizzazione o di irritazione locale di seria entita' che si verifichi con l'uso di mupirocina unguento, si deve interrompere il trattamento, rimuovere con acqua il prodotto e passare ad un trattamento alternativo per le infezioni. Come per altri antibiotici, l'uso prolungato puo' determinare l'insorgenza di ceppi batterici resistenti. Insufficienza renale Pazienti anziani: non vi sono restrizioni a meno che le condizioni del paziente trattato non comportino un assorbimento del macrogol e in presenza di insufficienza renale di grado moderato o severo. La mupirocina in questa formulazione unguento non e' indicata: per l'uso oftalmico per l'uso intranasale (nei neonati e nei bambini) per l'impiego in associazione con cannule nel sito di incannulamento della vena centrale. Per l'uso intranasale e' disponibile una formulazione a parte di mupirocina unguento per uso nasale. In caso di applicazione sul viso, evitare il contatto con gli occhi. Se si dovesse verificare un contatto accidentale, si consiglia di lavare abbondantemente gli occhi con acqua, fino ad eliminare gli eventuali residui di unguento. Il macrogol puo' essere assorbito attraverso ferite aperte e pelle non integra ed e' escreto per via renale. Pertanto, come altri unguenti contenenti macrogol, anche l'unguento non deve essere utilizzato in condizioni che consentano un largo assorbimento sistemico di macrogol, specialmente in presenza di insufficienza renale di grado moderato o grave.

Interazioni

Non si sono osservate interazioni tra il medicinale e gli altri farmaci.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono elencate di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= di 1/10), comune (>=1/100, < 1/10), non comune (>=1/1000, < 1/100), raro (>1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), compresi i casi isolati. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: sono state riportate reazioni allergiche sistemiche con mupirocina unguento. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: bruciore localizzato nell'area di applicazione; non comune: prurito, eritema, dolore pungente e secchezza localizzata nell'area di applicazione. Reazioni di sensibilizzazione cutanea alla mupirocina o all'unguento base.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: gli studi di riproduzione condotti con la mupirocina negli animali non hanno mostrato alcuna evidenza di danni al feto. Poiche' non c'e' esperienza clinica sull'uso in gravidanza, la mupirocina deve essere utilizzata durante tale periodo limitatamente ai casi in cui i benefici potenziali siano superiori ai possibili rischi del trattamento. Allattamento: non si dispone di informazioni sul passaggio della mupirocina nel latte materno. Se si deve trattare un capezzolo leso, lavarlo accuratamente prima dell'allattamento.