Sintesi del foglietto illustrativo di 009324029 - NOVESINA*30FL 0,6ML 0,4%

Denominazione

NOVESINA

Categoria farmacoterapeutica

Anestetici locali.

Principi attivi

Ossibuprocaina cloridrato.

Eccipienti

Acido borico, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Tonometria con l'apparecchio di Schlotz, esami alle lenti di contatto. Estrazioni di corpi estranei dalla cornea, preparazione alle iniezioni sottocongiuntivali e retrobulbari. Puntura diagnostica della camera anteriore, piccoli interventi operatori (pterigi, calazi, escissione di piccoli tumori).

Controindicazioni/eff.secondar

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Tonometria con l'apparecchio di Schlotz, esami alle lenti di contatto: lasciare cadere una o due gocce della soluzione allo 0,4% nel sacco congiuntivale. Attendere un minuto prima di applicare il tonometro. Estrazione di corpi estranei dalla cornea, preparazione alle iniezioni sottocongiuntivali e retrobulbari: una goccia di soluzione allo 0,4% per 2-3 volte nello spazio di 3 minuti. Puntura diagnostica della camera anteriore, piccoli interventi operatori (pterigi, calazi, escissione di piccoli tumori): una goccia di soluzione allo 0,4% ogni 30 secondi ripetuta per 5-10 volte con l'aggiunta di 1-2 gocce di adrenalina 1%.

Conservazione

Nessuna precauzione particolare. Dopo la prima apertura del contenitore monodose, il prodotto residuo non deve essere riutilizzato

Avvertenze

Deve essere somministrato solo dal medico, unicamente al momento della necessita'. L'uso ripetuto e incontrollato puo' causare danni alla cornea. Nell'anestesia della cornea e delle congiuntive oculari, questa concentrazione non provoca sensazione di bruciore ed evita quindi il blefarospasmo. Non determina ne' midriasi, ne' iperemia delle congiuntive ed e' tollerata dall'epitelio corneale. Non provoca di norma fenomeni di sensibilizzazione, ne' lesioni epiteliali. In caso di applicazioni su superfici estese e in caso d'instillazione, la dose massima e' di 1,5 mg per kg di peso corporeo, cioe' per un adulto di 70 kg e' di 100 mg di ossibuprocaina cloridrato che corrispondono a 25 ml della soluzione al 0,4% sterile. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, puo' determinare fenomeni tossici.

Interazioni

E' incompatibile con il nitrato di argento, i sali di mercurio e le sostanze alcaline.

Effetti indesiderati

Lieve sensazione di bruciore subito dopo l'instillazione che, in genere, regredisce rapidamente. In casi isolati sono state osservate iperemia transitoria, reazioni allergiche congiuntivali, reazioni allergiche delle palpebre e della cute perioculare, lesioni dell'epitelio corneale, erosioni corneali, infiltrati corneali stromali e cataratta. I fenomeni di sensibilizzazione dovuti agli anestetici possono presentarsi ad una seconda applicazione del prodotto. Possono verificarsi, a seguito di assorbimento attraverso mucose o cute danneggiata, anche reazioni sistemiche con fenomeni di eccitazione del sistema nervoso centrale, nausea, vomito e, talora, contemporaneamente depressione del sistema cardiocircolatorio con pallore, sudorazione, ipotensione; piu' raramente aritmie e metemoglobinemia. Pertanto, gli anestetici locali devono essere somministrati con ogni cautela in soggetti con funzionalita' epatica o cardiocircolatoria danneggiata.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita', sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.